Che poi anche attività legate al Naturismo possono smuovere tanti soldi
C’è chi sostiene che se ci fosse una cultura più libera e “scostumata” ci sarebbero anche meno persone con tabù e/o insane morbosità rispetto al sesso. Questo potrebbe essere vissuto per quello che è: una cosa naturale e privata, non certo esposta pubblicamente. Generalmente i cosiddetti perbenisti davanti ai naturisti si scandalizzano portando la scusa che ci potrebbero essere dei bambini che vedono.
Ecco i bambini ci sono nei camping Naturisti e vivono la loro esperienza con naturalezza e senza la malizia di un adulto, tanto meno quella di un perbenista che, oltre tutto, è pure patologicamente perversa, (e spesso immagina chissà quali oscenità tra le persone nude). Per il bambino la nudità è cosa normale ed è scevra da qualsiasi idea peccaminosa.
Il movimento naturista è proprio contro tutto ciò. Libertà di essere e anche mostrarsi, non rinchiusi in schemi e allusioni, senza l’obbligo morale di stare o coprire ciò che può essere anche esposto senza malizia.
Perché quest’articolo?
Perché anche in Italia, come all’estero, il fenomeno Naturismo è in ascesa. Si stanno moltiplicando le richieste per spazi, villaggi, campeggi, residence, alberghi, spiagge e piscine, ma anche ristoranti, dove poter praticare il naturismo.
Dalle prime colonie di nudisti – rinchiusi in spazi piccoli – del secolo scorso, la voglia di stare nudi si è estesa con la rivoluzione sessuale degli anni settanta, quando aumentò la libertà. Essere nudi era comunque un tabù per la società, perché sempre legato all’idea del sesso. Nelle comunità naturiste il discorso sessuale, venne affrontato e anche forzatamente recluso, rinnegato. Il sesso è qualcosa di personale che non deve riguardare chi vive appieno il naturismo. Furono dettate delle regole, ancora valide e rispettate…