Il Comune di San Vincenzo, in provincia di Livorno, ha formalmente istituito la spiaggia naturista del Nido dell’Aquila, luogo storico del naturismo italiano, che vede finalmente riconosciuta la propria ultratrentennale  e affermata vocazione mediante un’apposita deliberazione della giunta comunale. A questo storico traguardo si è giunti grazie alla intraprendenza e alla convinta azione di Daniele Licarroti e dell’Ente di Sviluppo del Nido dell’Aquila di cui è presidente, che hanno saputo instaurare un positivo e costruttivo dialogo con l’amministrazione comunale, alla quale hanno fatto comprendere le ragioni di questa importante scelta di civiltà, di cui sono peraltro ben evidenti le positive ricadute turistiche.
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Il successo di questa iniziativa risalta maggiormente in un periodo, quale quello presente, in cui la conquista di nuovi spazi naturisti segna il passo, mentre purtroppo vengono rimessi in discussione luoghi storici del naturismo italiano, quali ad esempio i Sassi Neri al Conero e, da ultimo, il Lido di Dante a Ravenna, situazioni che talvolta denotano un rapporto non idilliaco tra le associazioni naturiste locali con le loro amministrazioni.
Il caso del Nido dell’Aquila è invece una bella pagina del naturismo italiano, della quale siamo davvero grati a Daniele e al suo gruppo, tanto per la conquista in sé, quanto per il buon esempio e lo stimolo ad agire che da essa hanno ricevuto le altre associazioni naturiste nazionali, cosa che è sotto gli occhi di tutti.