bungalowRiceviamo e volentieri pubblichiamo l’articolo del quotidiano “Nuova di Venezia” del 26 novembre 2013.

 

 

Un villaggio per i naturisti. Jesolo aspetta il via libera

La Regione sta per approvare la legge che aprirebbe nuove frontiere al turismo Il consigliere Perazzolo: «Occasione storica, che non bisogna lasciarsi sfuggire»

JESOLO. Naturisti ormai alla meta. Domani e giovedì si riunisce il Consiglio regionale per decidere sulla nuova legge in approvazione. Due giorni molto intensi che riguarderanno i naturisti e in particolare la spiaggia di Jesolo che su questo importante segmento turistico vorrebbe sviluppare, già per la prossima estate, nuove offerte mirate. Se passerà la legge, allora ci sarà una base dalla quale partire, probabilmente con nuove concessioni simili a quelle sperimentata tre anni fa sulla spiaggia della Laguna del Mort. Jesolo, già nell’estate del 2014, potrebbe avere una nuova spiaggia naturista verso il confine con Eraclea, piuttosto che al lido e quindi prima della foce di Cortellazzo. (Clicca su “Leggi tutto”)

 

Questa volta, però, ci sarà una legge a garantire il via libera, e non più una sperimentazione che a suo tempo fu facilmente attaccabile e infine cancellata tra le polemiche. Il capogruppo di Tutti per Jesolo, Alessandro Perazzolo, è ancora in prima linea dopo essere stato il promotore della prima spiaggia naturista ufficiale alla laguna del Mort assieme all’associazione Anaa, i naturisti altoatesini della sezione veneta guidata dal presidente Daniele Bertapelle. Una delle associazioni che più si è battuta per una spiaggia naturista regolarizzata senza più abusi e controlli che inevitabilmente punivano sempre le persone più ingenue, senza andare a colpire esibizionisti e chi abusava del limbo giuridico e della consuetudine nella spiaggia del Mort di Eraclea.

 

Adesso, oltre la spiaggia, si parla di importanti investimenti per un villaggio naturista con centro benessere aperto tutto l’anno in zona Pineta.

«Tra i punti da discutere», spiega Perazzolo, «c’è appunto la proposta sul naturismo, che potrebbe diventare legge. Io sono fiducioso e considero questo un momento storico per il Veneto. Ci porterebbe ad avere un’economia turistica nuova e potenzialmente di grande successo, anche in termini di fatturato. I Comuni, in particolare Jesolo, avrebbero la possibilità di creare aree per praticare il naturismo e sostenere anche i bilanci, con aumenti di posti di lavoro. Un grazie va ai consiglieri regionali, che hanno portato avanti la proposta e il primo firmatario, Andrea Bassi. L’amministrazione comunale ora aspetta con interesse la legge, e sarà mia premura assieme a tutta la giunta e i consiglieri, dare il massimo per avere già nella prossima estate un’area naturissta a Jesolo. Non possiamo permetterci di perdere occasioni che portano turismo e risorse per la nostra economia».

Giovanni Cagnassi

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