Cari amici e soci ANAB,

il 2010 è stato un anno positivo sotto molti aspetti ma anche controverso in qualche circostanza.

Diciamo innanzitutto che il periodo iniziale e quello finale che coincidono con la stagione autunno/inverno sono stati un vero trionfo grazie alle stupende “Serate naturiste al centro benessere Linfa” e grazie alle deliziose cene sociali che contribuiscono non poco a cementare il gruppo.

Le attività estive, invece, hanno avuto risultati altalenanti dovuti, forse, alle difficili condizioni in cui versa la scogliera di Punta Ferruccio. La frequentazione costante e numerosa del 2009 purtroppo non si è ripetuta anche nel 2010, forse per la strada ulteriormente dissestata, forse per la progressiva opera erosiva del mare, forse per le condizioni meteo non sempre favorevoli nei weekend o forse per una scarsa affezione al sito da parte di alcuni di noi. La stagione calda si è poi ripresa parzialmente in seguito allo spostamento di alcuni eventi, come la “giornata degli arrosticini al mare” nella più lontana spiaggia di Mottagrossa a Vasto.

Compito dell’odierna Assemblea sarà soprattutto quello di individuare il migliore programma estivo possibile che sia in grado di raccogliere il consenso e, cosa ancor più importante, la partecipazione della maggior parte dei soci.

Tornando agli aspetti positivi ritengo doveroso segnalare l’importante opera dei nostri amici e soci Alessandro e Pina in quel di Cesano di Senigallia dove il presidio della locale spiaggia naturista avviene ormai sotto il segno dell’ANAB.

Anche il rendiconto economico è motivo di soddisfazione, considerando che l’anno si è concluso con un avanzo di ben 650,00 euro.

Il numero dei soci, inoltre, è cresciuto fino a raggiungere il ragguardevole traguardo di 54 iscritti.

Un capitolo a parte merita l’ingresso dell’ANAB nella FENAIT Federazione Naturista Italiana: nella prima Assemblea del 2009, infatti, venne deliberato all’unanimità di avanzare la richiesta di entrare a far parte della grande famiglia delle Associazioni Naturiste Italiane e nel marzo 2010 tale richiesta è stata accettata permettendoci di sedere al tavolo nel quale si dovrebbero decidere le sorti dei naturisti del Bel Paese. Uso il condizionale perché in realtà la FENAIT, ed in particolare il suo presidente, non decide e nemmeno affronta le questioni relative all’ufficializzazione delle spiagge italiane frequentate dai naturisti. In quella sede si trattano solo gli aspetti economici del tesseramento e lo sviluppo del turismo naturista nei campeggi. Di pressare le istituzioni per ottenere una legge che ci tuteli neanche se ne parla e di favorire iniziative utili alla diffusione del concetto di “naturismo” nella pubblica opinione non c’è speranza. Ma allora perché spendere risorse ed energie per continuare a far parte di una organizzazione che non ci sostiene? Semplicemente perché la FENAIT è vicina ad una svolta che si verificherà non appena ci sarà un reale rinnovo dei suoi vertici e nel frattempo beneficiamo della visibilità che scaturisce dalla nostra partecipazione alle sue attività. Altra ragione importante è la possibilità per l’ANAB di distribuire delle tessere universalmente accettate nelle strutture ricettive nazionali ed europee. In sostanza si può dire che i vantaggi superano abbondantemente i costi.

Ne consegue pertanto che per trascorrere un’estate serenamente naturista dovremo contare unicamente sulle nostre forze e mi aspetto che ognuno di noi faccia la propria parte. In che modo? Tanto per cominciare partecipando numerosi e costanti agli appuntamenti dei weekend in spiaggia e poi assumendoci da bravi naturisti gli incarichi che verranno distribuiti nel corso di questa Assemblea. Ricordiamoci che l’unione fa la forza ma per beneficiare dei vantaggi del gruppo bisogna anche dare il proprio contributo.

Saluti naturisti.

Il Presidente ANAB

Stefano Daniele